Mantova, 30 euro per accettare lo scempio di fronte a Palazzo Te

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“Questo palazzo era più che una casa per la villeggiatura. È stato pensato come il luogo dello svago. E dell’amore: il duca ci veniva con la sua amante”.

Cartoline da Mantova, precisamente da Palazzo Te dove i prof ci portavano spesso, soprattutto in primavera. Per il Duca Federico II, spiegavano, era un’isola felice: fece costruire la sua “casa degli ozi” a Giulio Romano nella prima metà del 1500 su questa parte di terra che allora era circondata dalle acque. E un’isola felice, lo è stata anche per noi, bambini e ragazzi che avevano la fortuna di poterci andare. Non solo con la scuola, ma anche per giocare nei giardini accanto all’Esedra: interminabili giri in bicicletta e partite di pallone.

Il panorama era rovinato da un palazzetto dello sport che, con un po’ di buon senso, avrebbe dovuto essere demolito da tempo. Forse succederà, ma c’è il rischio che la situazione peggiori.

Prima di Natale 23 mila famiglie mantovane, compresa la mia, hanno ricevuto una letterina. Mittente: Esselunga, divenuta proprietaria dell’area dove sorge l’ormai fatiscente e inutilizzato Palazzo dello sport. Lì il signor Caprotti vuol farci un bel supermercato della sua catena.

L’elegante missiva comincia così: “Non vogliamo ingombrarla. Tuttavia affinché lei si faccia una migliore opinione di cosa si tratta, ci permettiamo fornirle qualche documento e alcuni concetti”.esselunga te mantova

Ma non è lo scempio della lingua che qui interessa. Esselunga sostiene che il supermercato sarà un “edificio moderno ma discreto, costruito con gli stessi materiali e colori di Palazzo Te” (davvero). Le dimensioni della struttura sarebbero quelle di un “negozio di vicinato”: “2500 metri quadri, laddove l’esistente negozio di Desenzano del Garda è di 4500 mq”. “I parcheggi per i clienti sono previsti interrati, due piani sotto il negozio”. “Il traffico a Palazzo Te? Vogliamo scherzare! L’eventuale supermarket si affaccia su Porta Cerese e da lì eventualmente vi si accede”. “Cementificazione? Consumo di suolo? Ma se lì sta quello sgorbio architettonico che si vorrebbe eliminare!”. In allegato si può vedere anche il progetto dell’edificio, tutto cielo azzurro e alberi. Senza un’automobile, naturalmente. Il bello però deve ancora venire:

“Sperando di non averla disturbata, ci permettiamo di inviarle una carta prepagata da 30 euro che, se lei vorrà, potrà utilizzare nel nostro negozio di Desenzano entro il 31 marzo 2014”.

A Mantova di strutture commerciali ce ne sono fin troppe; anche se ce ne fossero poche, costruire un supermarket (di Esselunga o di qualunque altra catena) davanti a uno dei capolavori del tardo Rinascimento sarebbe un atto violento. L’idea poi di inviare una carta prepagata per ingraziarsi la cittadinanza è il segno di un malcostume che in questo Paese non accenna a diminuire, nonostante la decadenza di Berlusconi.

La letterina di Esselunga ricorda tristemente la missiva in cui durante la campagna elettorale l’ex senatore prometteva l’eliminazione dell’Imu: lo “stile” è lo stesso. Intanto M5s ha organizzato un’iniziativa per rispedire al mittente i buoni, mentre l’associazione eQual li sta raccogliendo per fare una maxi-spesa da distribuire alle persone in difficoltà.

I giochi non sono ancora fatti, speriamo che la Sovrintendenza faccia la sua parte. E magari, se non è chiedere troppo, anche la politica.

Silvia Truzzi

http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=107546

15 commenti

  1. sono mantovana e stufa dell’enorme consumo di suolo e della cementificazuione incessante ovunque in provincia. Davanti cama mia e alla meravigliosa chiesa del Gradaro è stato costruito un ecomostro che ora è in stato di abbandono per fallimento dell’azienda. Oltre al danno la beffa. Non vedo l’ora di vederne un altro davanti palazzo Te

  2. aiutiamo i mantovani a proteggere la loro città che ha saputo rilanciarsi alla ribalta internazionale con il suo geniale festival della LETTERATURA. Facciamo di tutto che non scada ad un grigia anonima città lombarda. PROPONGO AL FORUM DI LANCIARE UNA CAMPAGNA NAZIONALE per impedire tale scempio! La “Slunga” vada a costruire nella stupenda cornice della tangenziale milanese o nell’interland di Milano patria dell’abusivismo e della rapacità territoriale. La cultura commerciale di” Slunga” si troverà sicuramente a suo agio!!!

  3. Le Amministrazioni comunali utilizzano i proventi degli oneri di urbanizzazione per le spese correnti, anziché per i servizi connessi all’edilizia ed alla viabilità. Ecco perché, anche in questo caso, il Comune tace. Un vizio originato anche dalla cancellazione dell’IMU. Nel caso specifico pare impossibile che con la falda freatica appena sotto il suolo i parcheggi possano essere interrati. Ed i rifornimenti chi li porta babbo natale o le solite decine di TIR giornalieri? Solo queste emissioni basterebbero a trasformare chimicamente ed inesorabilmente i materiali lapidei della Villa da calcio in gesso. Tutto per un lurido buono spesa da 30 euro…

  4. E l’ amministrazione pubblica di Mantova?…Quali sono i reali interessi di questa amministrazione?…domandatelo a loro…perché lasciano che la ESSELUNGA faccia tutti questi passi per ammorbidire l’ opinione pubblica ed ottenere così un consenso che le permetta di creare questa situazione così spiacevole…E una questione di soldi e di fronte a ciò, tutti sono disposti a vendere il proprio consenso, senza rendersi conto di avere in mano un potere (il consenso) che può cambiare le sorti non solo a livello individuale, ma anche a livello collettivo, un potere che può determinare la sopravvivenza della gente….

  5. é veramente un’indecenza ! ma le amministrazioni e i politici sono d’accordo ? mobilitiamoci con raccolta firme e cartelli vari per stoppare tale oscenità.

  6. Sarebbe opportuno demolire il palazzetto e favorire la visibilità dell’area intorno al palazzo del TE. Luogo magico. Spero proprio che nessun supermercato si insedii… Solo la cultura del
    denaro permetterebbe questo..E’arrivato il momento di dire nooooo..!!!

  7. Sono d’accordo col cercare di bloccare quella costruzione nuova dell’Esselunga, ma penso anche che tirare sempre in ballo il Sig. Berlusconi non faccia del bene al progetto di Salviamo il Paesaggio, sinceramente ‘ste storie cominciano a rompere le scatole….

  8. Sempre più cemento, uno schifo. Le autorità locali devono assolutamente bloccare il progetto. Dovrebbero invece creare un bel parco con tante piante e giochi per bambini. Di verde non c’è n’è mai abbastanza nelle città italiane.

    1. Penso che che noi Italiani, e sottolineo noi Italiani, abbiamo perso il senso della bellezza. E’ come quando abiti in un luogo bellissimo e dimentichi di quanta bellezza ti circonda,
      perche’ ci hai fatto l’abitudine!
      Allora cio’ che dobbiamo fare e’ ricordare, anzi ri-educare alla bellezza!
      E chi se non i nostri cari architetti, che hanno fondato i loro studi sulla bellezza. Ma anche noi tutti, ognuno di noi deve ogni giorno fare qualcosa che renda il mondo un po’ piu’ bello, e tutto meglio

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