Cava di Cutrofiano (Salento): qui si massacra il territorio per un piatto di lenticchie

Cava don paolo

 Comunicato Stampa Congiunto

Forum Amici del Territorio – Italia Nostra sez. Sud Salento – Consulta Ambiente CSV Salento – Forum Ambiente e Salute

L’Amministrazione di Cutrofiano si appresta a concludere un vergognoso accordo con la Colacem, in danno del territorio, dell’ambiente e di tutta la comunità locale.

Per un obolo di 50.000 euro l’anno – il classico piatto di lenticchie – l’Amministrazione Comunale intende sottoscrivere con la Colacem s.p.a. una nuova convenzione quinquennale, che prevede un ampliamento di 10 ettari della cava “Don Paolo”; un’estensione che si somma ai 22 ettari (con profondità di 30 metri) esistenti, sacrificando i Beni Comuni alle ragioni del profitto e alimentando un’attività insalubre, anche se a norma di legge, che contribuisce al già grave inquinamento nel nostro comprensorio.

Questa svendita di territorio non servirà a ridurre le tasse per i cittadini, ma per rimediare ad errori amministrativi, espropri mal eseguiti e spese scriteriate di precedenti governi cittadini, che gravano sui nostri bilanci per quasi un milione di euro. Occorre bloccare un patto scellerato, reso possibile dalle connivenze della politica locale, che ha trasformato questo nostro paese, dalle spiccate vocazioni agricole, turistiche e artigianali, in una colonia mineraria, il cui materiale di scavo viene esportato in tutto il mondo senza regole e senza limiti, per dare profitto ad una singola azienda privata.

Un patto così solido che consente ai rappresentanti della Colacem di affermare che fino a quando ci sarà argilla a Cutrofiano, Colacem scaverà per produrre il suo cemento; un’agghiacciante dichiarazione che fa comprendere quale sia il rispetto del territorio da parte dell’Azienda. Un patto così vincolante che l’Amministrazione Rolli non ha scrupoli, per la sua attuazione, a tradire i propri impegni elettorali di realizzare “una politica di controllo, di contenimento e, se necessario, di contrasto nei confronti delle attività estrattive”.

Tutto ciò mentre il Registro Tumori segnala nel nostro Comune e nel comprensorio una mortalità per tumori polmonari nettamente superiore alle medie regionali e nazionali, e mentre autorevoli scienziati e operatori sanitari, non escludono la relazione tra le malattie registrate e le emissioni industriali e la qualità dell’aria nel territorio.

Ogni volta che decidiamo di distruggere, vendere o consumare il nostro territorio in modo irreversibile, rubiamo il futuro ai nostri figli!

Il progetto di ampliamento interessa un’area, a ridosso del Parco dei Paduli e nella fascia di rispetto del Canale Colaturo (classificato tra le acque pubbliche), di elevato valore paesaggistico, ed è stato già bocciato nel 2011 nell’ambito della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale.

Per questi importantissimi e sostanziali motivi chiediamo all’Amministrazione comunale di Cutrofiano di:

A) Non approvare alcuna Convenzione con la Colacem che preveda l’ampliamento delle cave in cambio di un misero rimborso economico;

B) Aprire un ampio confronto con i cittadini e con i Comuni vicini per valutare l’intera situazione ambientale ed economica connessa alle attività estrattive e quella del cemento;

C) Dotarsi di una serie di Piani e Regolamenti finalizzati a tutelare il territorio, riqualificare le criticità esistenti e a individuare nuove prospettive economiche ed occupazionali ambientalmente sostenibili.

L’Amministrazione comunale di Cutrofiano non sia artefice della svendita del nostro territorio Bene e patrimonio di tutti noi e con esso il futuro di Cutrofiano e del Salento intero!

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Aggiornamento del 4/12/2014

Nota Stampa del Forum Amici del Territorio di Cutrofiano

Le 860 firme di Cittadini sono “Carta straccia”, e si approva la convenzione.

Ieri sera (4/12/2014), nella seduta del Consiglio Comunale di Cutrofiano, si sono celebrati i funerali della democrazia partecipata.

La petizione popolare che ha raccolto in poco più di 3 giorni 860 adesione, per richiedere il rinvio della discussione sulla nuova convenzione Colacem , una condivisione ed un confronto con la Cittadinanza è stata definita dal Signor Sindaco, Presidente del Consiglio pro tempore “Irricevibile” e dal delegato al bilancio Gorgoni “Carta Straccia”, uno vero e proprio schiaffo a tutti quei cittadini che l’hanno sottoscritta.

Abbiamo assistito ad un attacco senza precedenti alle Associazioni senza diritto di replica, codardamente offese, ree, secondo loro, di aver divulgato notizie non vere.

Dallo stesso Consiglio Comunale si prende atto inoltre, dell’improvviso cambio di rotta dell’amministrazione di Cutrofiano, una brusca svolta politica, che passa dalle linee di mandato rivolte alla tutela dell’ambiente, del territorio e della salute, alla strenua difesa delle attività industriali e produttive del colonialismo minerario.

Entrando nel merito della nuova convenzione quinquennale, che avrà efficacia solo quando sarà approvato il secondo ampliamento di oltre 5 ettari della cava “Don Paolo”, si prevedono come royalty, 50.000 euro l’anno con 100.000 nel primo e altri 100.000 una tantum, in più, rispetto agli adempimenti previsti nella precedente convenzione ancora vigente.

Si evidenzia inoltre, una modifica all’ultimo momento degli accordi con Colacem, arrivata nella mattina del Consiglio Comunale, probabilmente il frutto e la conseguenza delle nostre proteste, una reintegrazione nella seconda convenzione di servizi mai resi della ditta nella precedente, come le mancate caratterizzazioni dei siti inquinati e degradati, che il Comune di Cutrofiano aveva indicato, nonché la redazione dei piani di recupero degli stessi e l’esecuzione degli stessi, l’unico punto veramente importante dello scellerato accordo.

Vogliamo ringraziare gli 860 cittadini che ci hanno sostenuto, promettendo loro che continueremo la nostra azione seria e coerente a difesa del territorio e della salute, puntando l’attenzione nell’immediato sul progetto di ampliamento che dovrà essere approvato, considerando anche l’abuso di sconfinamento degli scavi, accertato nel 2011 sulla stessa cava.

 

2 commenti

  1. ma chi la vota la peggiore classe politica ,forse , del mondo occidentale?

  2. A DIFENDERE il territorio di Cutrofiano sicuramente NON ci sarà Legambiente, la famosa associazione che nel 2010 voleva costruire (in proprio)una mega centrale fotovoltaica sui terreni agricoli di questa bellissima terra.

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