La nostra Proposta di Legge ora è alla Camera…

Il 23 marzo scorso, primo giorno dell’insediamento di entrambi i rami del Parlamento, il Movimento 5 Stelle ha presentato la Proposta di legge d’iniziativa dei deputati Daga, Micillo, Terzoni, Vignaroli, Zolezzi dal titolo: “Disposizioni per il contenimento del consumo di suolo e per il riuso dei suoli edificati“.

Si tratta della Proposta di legge elaborata dal nostro Forum Salviamo il Paesaggio e sottoposta all’analisi di tutte le forze politiche già nel mese di febbraio, nel pieno della campagna elettorale. Il Movimento 5 Stelle, assieme a Liberi e Uguali, si era dichiarato in piena sintonia con la nostra proposta normativa e si era impegnato a sostenerla in sede parlamentare.
E, sin dal primo giorno, ha mantenuto l’impegno e presentato il nostro testo alla Camera, rubricato ora come AC 63. Per un disguido, il Movimento 5 Stelle si è scordato di informarci per tempo dell’avvenuta prima azione politica e soltanto ora ne siamo venuti ufficialmente a conoscenza.

Il testo presentato contiene qualche minima differenza rispetto al nostro elaborato originale, per effetto di alcuni adeguamenti prettamente giuridici/legislativi apposti dall’ufficio istituzionale che ha il compito di esaminare preventivamente ogni PdL o DdL parlamentare; ma non si tratta di modifiche rilevanti e quindi non snaturano in alcun modo la struttura e gli obiettivi del nostro lavoro.
Le uniche differenze discutibili che rileviamo stanno proprio nel titolo, in cui è stato inserito il termine “contenimento” in luogo di “arresto” (non sappiamo se si tratti di prudenza oppure di un disguido …) e il mancato inserimento dei nostri commi 3 e 4 all’art. 9, previsti per un effettivo “coinvolgimento/informazione preventiva” sui procedimenti di pianificazione comunale. In questi commi avevamo semplicemente reintrodotto una disposizione del D.Lgs. 33/2013 che permetteva a tutti di conoscere preventivamente (almeno 10 giorni prima dell’adozione o approvazione) gli schemi dei provvedimenti e dei relativi allegati (per il tramite di una semplice pubblicazione sul sito comunale in “amministrazione trasparente”); questa disposizione è rimasta in vigore poco più di 3 anni, dall’aprile 2013 al giugno 2016, quando poi è stata abrogata con il D.Lgs. 97/2016 modificativo dello stesso D.Lgs. 33/2013, ed è stata molto contestata e contrastata da gran parte dei comuni, in quanto dava la possibilità a tutti (in particolare ai cittadini ed alle associazioni che volevano informarsi) di conoscere i contenuti dei vari provvedimenti prima che questi venissero portati all’adozione/approvazione, agevolando quindi il coinvolgimento e l’informazione oltreché il conseguente contrasto/opposizioni alle disposizioni ritenute errate.

Lo abbiamo segnalato al Movimento 5 Stelle e ora attendiamo che le modifiche vengano apportate (qui potete leggere le ultime novità).

Il testo della proposta presentato dall’onorevole Federica Daga è scaricabile da qui.

E’ un atto molto importante. Che consente al nostro rigoroso documento normativo di uscire da un ambito puramente teorico per diventare “materia politica e legislativa concreta“.
E’ indubbio, infatti, che la Proposta di legge del Forum diventa ora punto di riferimento e di partenza per la discussione parlamentare: ci pare una ottima notizia e dimostra che il percorso che abbiamo iniziato nell’ottobre del 2011, pur lungo e faticoso, va nella direzione giusta.

Ora non ci resta che continuare il nostro lavoro di “disseminazione culturale“, per portare i contenuti del nostro testo normativo in ogni angolo d’Italia (come già sta avvenendo) per aprire analisi, confronti, dibattiti anche in ciascun territorio.
Parallelamente dobbiamo continuare a dialogare con tutte le forze politiche (anche quelle che oggi appaiono come meno sensibili alle nostre proposte …) per avvicinare tutti ai nostri principi.

Nelle scorse settimane il Forum ha inviato un messaggio personale a ognuno degli eletti alla Camera e alla Senato, invitandoli ad approfondire la comprensione del nostro contributo normativo e a voler appoggiare in sede parlamentare il nostro testo.

Ci sarà molto lavoro da sviluppare e, certamente, altrettante fatiche e delusioni da superare.

Ma ora la situazione ci offre entusiasmo ed energie: avanti tutta !

 

(Foto di Tiziana Valente).

7 commenti

  1. penso che per evitare insabbiamenti e stravolgimenti occorre in qualsiasi modo che la proposta di legge sull’arresto del consumo dei suoli agricoli venga fatta conoscere in qualche seria trasmissione televisiva per divulgarla a larghi numeri di cittadini.
    Non ho capito s’è la potente Coldiretti è coinvolta in questa iniziativa, recentemente sono stato al Parco della Coldiretti di Torino, grande successo di pubblico, tuttavia non ho recepito alcuno riferimento al riguardo della protezione del suolo agricolo, un tema assente nella comunicazione dell’evento, Eppure sarebbe stato un argomento fondamentale e di assoluto interesse.In ogni caso credo sia di grande impatto mediatico s’è la Coldiretti ne fosse coinvolta, credo che in questa fase suscitare l’attenzione politica di tutti, non solo dei partiti, ma anche delle associazioni del mondo agricolo, dia forza alla proposta di legge.

  2. Penso che Paolo si debba ricoverare urgentemente in psichiatria. La proposta in parlamento è una stronzata: contenimento non significa arresto e questo lo capiscono tutti. Un po’ più difficile è spiegare che è ora di finirsela con le leggi utopiche calate dall’alto. Un conto sono le aree metropolitane ed un conto le aree dell’entroterra con i piccoli centri storici. Certo,, dopo aver concesso la realizzazione di mega centri commerciali, lottizzazioni, strade e bretelle a 4 corsie, ora si decide che anche i piccoli paesi non possano più edificare! Paraculi, siete solo paraculi.

    1. Normalmente i commenti che contengono ingiurie non vengono pubblicati, ma in questo caso facciamo un’eccezione: il messaggio (incomprensibile) si commenta da sè e aiuta a comprendere un quadro della situazione…
      La Redazione

  3. ciao a tutti,

    sono sconcertato e avvilito che delle posizioni imprecise, raffazzonate, inesatte ed anti-ecologiche vengano proposte a commento di una proposta intelligente… che ormai da anni diverse forze del mondo ambientalista stanno proponendo sull’uso responsabile del suolo ( vedasi la ormai datata proposta di Italia Nostra di diversi anni fa ) sul modello di quanto già da anni si attua in Gran Bretagna e Germania.
    Ma per quanto riguarda le preoccupazioni suesposte, senza voler scendere in sterili polemiche sulle considerazioni ( macroscopica la falsità sulla disponibilità spagnola che nel 2017 avrebbe dovuto accogliere quasi 10.000 richiedenti asilo, su base europea e ne ha accolti 600 !!! ) consiglierei, sul piano esclusivamente socio- ambientale, di valutare come decine di migliaia di figli e figlie delle famiglie italiane, disoccupati da anni, potrebbero accettare finalmente di fare i lavori per cui ad alcuni fanno molto comodo i migranti economici…quelli meglio sfruttabili anche nei piccoli centri e che… comunque… dai piccoli comuni se ne andranno via e affluiranno ad ingrossare le nascenti banlieues,ghetti e nuove favelas delle città italiane, fonte delle future sofferenze per migliaia di persone per secoli, come già si verifica in Francia ed in Inghilterra e negli USA… ma fonte di sicure ricchezza per tutti i neo-globalisti catto-liberisti o quanto meno per quelli che avranno finalmente evitato i lavori che garantiranno le pensioni a quelli che ora non vogliono farli e che, con rara ipocrisia, invocano l’immigrazione come ipocrita rimedio e stampella dell’ INPS.
    Inoltre, l’afflusso di milioni di persone in uno stato come l’Italia, in cui si vive accampati in squallide e cementificate distese di condomini, troverebbe nuova linfa cementizia, con la conseguente erosione dei rimanenti suoli e questo in un paese che dovrebbe ospitare, sulla base delle considerazioni più ovvie sulla meccanizzazione agricola esistente e sulle nuove tecnologie e sulla necessità di condizioni minimali di qualità della vita , non più di 40 milioni di persone e sarebbero già troppe !!!.

    Forse, come dice inascoltato, l’ambasciatore marocchino in Italia, se solo si volesse affrontare in sede ONU, il problema delle migrazioni illegali e sponsorizzate dalla delinquenza finanziaria internazionale, si potrebbero finanziare immediatamente, progetti per l’educazione alla maternità e paternità delle ragazze e dei ragazzi del mondo nei villaggi del mondo…..e piani Marshall reali per le economie di villaggio ma alle varie Cinzie metropolitane questi aspetti interessano poco…paga forse più un po’ la semplificazione totale che i guru della Confindustria, le parrocchie delle religioni antropocentriche, una sinistra metropolitana, palazzinara e senza una visione biocentrica ed ambientale, propongono uniti !!!

  4. Personalmente consegnai a Luigi Di Maio, in occasione del tour svolto a Potenza, il testo della PDL invitandolo a prenderne visione e di portarla non appena possibile in discussione al Parlamento. L’ottimo lavoro fatto dal Forum va premiato. Complimenti.

  5. Bravissimi come sempre. Voi.Vedremo… Staremo a vedere… gli altri. Intanto il ministro degli interni mi fa paura… almeno sui migranti…e il ministro al lavoro non replica non spiega che i migranti sono e saranno coloro che con il loro lavoro salveranno l’Italia, che il nostro Paese è quello che ospita meno rispetto ad altri Paesi europei.La Spagna è sicuramente più sensibile di noi, come ha dimostrato, ma la notizia si riporta come un successo del Ministro! Non ti pare che i nostri pentastellati sui quali avevo riposto tutta la mia fiducia si facciano fagocitare, almeno un pochino? Sono molto preoccupata per l’aria che tira. Ma molto fiduciosa in istituzioni sane come la vostra.
    Un abbraccione con l’affetto di sempre.

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