A Monza procede il progetto per trasformare aree verdi in fabbricati alti fino a 32 metri

Lo scorso anno avevamo raccontato una petizione promossa dai cittadini monzesi con cui si chiedeva all’amministrazione comunale di Monza di ripensare l’uso delle aree abbandonate intorno al polo scolastico Frisi-Mosè Bianchi-Hensemberger, in particolare l’area Buon Pastore: una superficie di circa 28.000 mq, oltre la metà della quale occupata da area verde.

Le ultime notizie sulla vicenda non sono affatto positive; a breve l’area dell’Ex Buon Pastore verrà sottoposta ad una pesante edificazione e ristrutturazione che, in variante al piano regolatore vigente, prevede la costruzione di circa 150 appartamenti distribuiti su 4 fabbricati con altezza fino a 32 metri (9 piani); si prevedono circa 42 mila metri cubi di nuova edificazione, di cui 80% ad uso residenziale ed i restanti a terziario – commerciale, con un consumo di suolo di quasi 6.000 mq, su quello che era un giardino storico!
Prevede inoltre l’insediamento di non meglio indicate attività commerciali all’interno della Chiesa Panottica.
Il progetto attuativo non è ancora pubblico in quanto sottoposto ad una verifica di VAS (Valutazione Ambientale Strategica), ma è noto che la Giunta Comunale ha valutato positivamente la proposta dell’Impresa costruttrice, accettando che l’incremento in altezza della costruzioni sia giustificato da una maggiore superficie delle aree verdi e compensato dalla realizzazione in altra area di Monza (da definirsi) di una struttura per il pattinaggio sportivo a rotelle.

Questo insediamento, che per effetto dei suoi volumi comporterà la costruzione di parcheggi sotterranei per centinaia di auto, provocherà l’aumento:

  • dell’inquinamento dell’aria e del rumore
  • della paralisi viabilistica specialmente nell’ore di entrata ed uscita dalle scuole
  • dei volumi dei rifiuti solidi urbani

per non parlare dei maggiori carichi sul sistema fognario, sul sistema idrico ed elettrico.

Monza è purtroppo ricca di obbrobri architettonici e paesaggistici voluti da precedenti amministrazioni di differente colore politico. Quello che ora i cittadini chiedono è che l’amministrazione Comunale operi prioritariamente per il bene dei cittadini di Monza e non assecondi acriticamente le richieste di investitori di passaggio.

Basta deroghe al piano regolatore!” è la richiesta del Comitato Buon Pastore, di Legambiente Circolo di Monza, del Comitato Triante e del Comitato San Carlo che invitano tutti coloro che sono interessati a tenere sotto controllo l’iter di approvazione del progetto e/o vogliono presentare osservazioni e suggerimenti a contattarli direttamente (buonpastoremonza@gmail.com).

3 commenti

  1. Premetto che non vivo a Monza, ma le amministrazioni comunali sono più o meno uguali dappertutto e la sola cosa che sanno fare è svendere il loro territorio a chi “offre” di più. Sono veramente pochi i sindaci che si impegnano a difendere il verde e questo sopratutto nelle piccole realtà. Tutti sanno che non c’è bisogno di case perchè ce ne sono già troppe, però si danno sempre permessi edificatori. Chissà come mai???

  2. e’ uno schifo, lasciate il verde a monza e non speculate sulle aree per costruire altre case.
    Sistemate e restaurate invece di costruire nuovi palazzoni.

    1. Siamo in un quartiere già fittamente popolato, dove le aree verdi sono quasi inesistenti . A chi servono quattro palazzi di 9 piani che resteranno magari invenduti e saranno serviti soltanto a consumare territorio?
      In via Marsala, a 100 metri da qui, sta nascendo un analogo centro residenziale e commerciale che creerà problemi viabilistici e inquinamento ben prevedibili.
      Questa Amministrazione si era impegnata a ” riportare Monza ai suoi splendori (quali?”. Se questo è i modo, siamo a posto.

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