A cura del Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG).
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha presentato (27 dicembre 2022) il quattordicesimo atto di opposizione alla quattordicesima istanza di concessione demaniale marittima per la realizzazione dell’ennesima centrale eolica offshore nei mari della Sardegna, in assenza di alcuna pianificazione preventiva, di alcuna considerazione della necessità dell’energia producibile, di alcuna verifica dell’utilizzabilità dell’energia producibile, di alcuna valutazione dell’impatto ambientale.
Quest’ultimo atto di opposizione riguarda la richiesta concessione demaniale marittima depositata lo scorso 20 dicembre presso la Capitaneria di Porto di Porto Torres dalla società milanese Regolo Rinnovabili s.r.l., controllata dalla multinazionale tedesca BayWa r.e. AG, che ha presentato analoghe richieste nei mari di Brindisi e della Maremma toscano-laziale.
270 chilometri quadrati di mare davanti alla costa fra il Sinis, il Montiferru e Bosa, 34 aerogeneratori da 15 MW ciascuno (complessivamente 510 MW di potenza), una sottostazione a terra, un elettrodotto marino di 49 chilometri, un punto di giunzione con la rete elettrica a terra (presso Alghero), un elettrodotto terrestre fino alla stazione Terna di Ittiri (SS).
Distanza minima dichiarata dalla costa pari a 19 chilometri e a 18 chilometri davanti a un’isola chiamata nell’istanza presentata “isola di Cabras”, sconosciuta alle carte geografiche (e la dice lunga sull’approssimazione di certe proposte…), da individuarsi molto probabilmente nell’Isola di Mal di Ventre.
Il GrIG ha presentato l’atto di opposizione alla Capitaneria di Porto di Porto Torres e ha informato contemporaneamente il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il Rappresentante unico statale nelle Conferenze di servizi, la Regione autonoma della Sardegna, i Comuni di Alghero, Ittiri, Bosa, Tresnuraghes, Cuglieri, Narbolia, San Vero Milis.
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