Sette sindaci contro il progetto di nuove discariche in Franciacorta

Sotto assedio. Così si può definire la Franciacorta, zona della provincia bresciana rinomata per la produzione di vini, oggi interessata da una congiuntura di progetti d’ampliamento e costruzione di nuove discariche.

La Provincia, infatti, ha dato il via libera, nel dicembre scorso, al cosiddetto bacino di conferimento Drr, ovvero un’area destinata a smaltire 1,3 milioni di metri cubi di rifiuti inerti tra i comuni di Cazzago, Rovato, Berlingo e Travagliato. Non solo. Il Consiglio di Stato ha nel frattempo sbloccato l’escavazione (a Macogna) dell’Ate 9, che era stata sospesa da una sentenza del Tar. Stessa cosa per l’Ate 14 della Bonfandina. Via libera dalla Provincia anche per l’ampliamento della discarica Mdc a Calvagese della Riviera, circa 300 mila metri cubi di inerti.

Un territorio sotto assedio dunque, che vede i sindaci dei comuni interessati uniti nella protesta.

Meno di due anni fa l’azione compatta degli enti locali era riuscita a costringere i tecnici della Regione a prendere atto di una serie di obiezioni, che avevano poi portato a bloccare il progetto del Drr. In particolare, i comuni di quest’area del bresciano si stanno battendo presso la Provincia per la creazione di un parco locale di interesse sovra comunale. Una sorta di compensazione allo stress ambientale subito dal territorio negli ultimi anni per il susseguirsi di cave, discariche e infrastrutture viarie.

Da troppo tempo siamo in attesa del riconoscimento provinciale del parco della Macogna, a fronte di pareri favorevoli alla valutazione d’impatto ambientale relativa a una discarica di rifiuti inerti e la concessione di autorizzazioni a ulteriori escavazioni” – lamentano in particolare comuni di Cazzago San Martino, Travagliato, Rovato e Berlingo.

Insomma, da un lato i sindaci chiedono alla Provincia la costituzione di un parco, con conseguenti vincoli e tutele in quanto bene di interesse pubblico; dall’altro, la Provincia non solo latita, ma risponde anzi avallando l’ipotesi di rendere la zona un’enorme discarica.

Dopo la vicenda che ha portato in carcere il vicepresidente della Regione, poi dimissionario, Franco Nicoli Cristiani sarebbe servita una maggiore prudenza nella valutazione di cave e discariche da parte di Pirellone e Provincia” – sostengono all’unanimità i sindaci di Berlingo, Castegnato, Cazzago San Martino, Paderno Franciacorta, Passirano, Rovato e Travagliato.

Provincia e Regione hanno creato un bacino assurdo assecondando le richieste dei privati. Grazie al silenzio-assenso dell´Amministrazione civica leghista guidata dal sindaco Roberto Manenti, all´epoca in Giunta con l´attuale consigliere regionale Pierluigi Toscani, l´area di escavazione è stata quadruplicata” – denuncia il vice-sindaco di Rovato Angelo Bergomi.  “Ma noi non molliamo. Nei prossimi giorni metteremo a punto una strategia con gli altri Comuni”.

“La sentenza del Consiglio di Stato rende urgente la modifica della legge regionale 14 del 1998” – continua Bergomi. “Una legge che, alla faccia del federalismo, assegna bacini estrattivi sulla base di indicazioni dei privati anche contro la volontà stessa dei Comuni. Nonostante le recenti vicende giudiziarie, dal 2004 la Regione tiene nel cassetto la proposta di legge avanzata da Rovato e Cazzago, e sottoscritta da altri 70 Comuni, che ne chiede la modifica”.

Siamo in presenza di abusi e sfruttamenti indiscriminati del territorio autorizzati dalla legge. La norma regionale tutela gli interessi privati a danno di territorio e abitanti. Questo è il vero problema” – attacca Dario Ciapetti, sindaco di Berlingo. “E il recente scandalo tangenti, con giri loschi d’affari e interessi concentrati su cave e discariche, non fa che confermarlo”.

Il fronte dei sette sindaci è compatto. “Abbiamo già dato, e anche molto. Il nostro territorio non ha bisogno di ulteriori aggravi ambientali. Necessiterebbe anzi di una riqualificazione, che passa attraverso la tutela e la valorizzazione delle sue risorse e caso mai di interventi migliorativi”.

FONTI:

http://www.giornaledibrescia.it/in-provincia/sebino-e-franciacorta/no-cave-sette-sindaci-per-salvare-la-franciacorta-1.1030651

http://brescia.corriere.it/brescia/notizie/cronaca/11_dicembre_22/cave-discariche-1902630292450.shtml

http://comitatoanticavarovato.blogspot.com/2010/09/niente-dicarica-drr-alla-macogna.html