Da qualche settimana sono iniziati i lavori di sbancamento dell’area verde ubicata tra il lungomare De Tullio e la banchina del porto nuovo in una zona di proprietà del Demanio Marittimo; in questa zona verrà realizzata una grande palazzina (la più grande tra quelle adiacenti del Demanio e del Porto), frutto di un accordo tra la Regione e l’Agenzia del Demanio, finalizzato al reciproco scambio di immobili per una ottimizzazione dell’uso degli stessi.
Se da un lato la Regione cede e riceve immobili già esistenti, dall’altro il Demanio decide invece di costruire in questa area verde una nuova sede unica per il Ministero delle Infrastrutture. Possibile che il Demanio non possa ottimizzare l’uso di altri immobili di proprietà (ce ne sono tanti altri abbandonati o sotto utilizzati), senza ricorrere alla costruzione di un nuovo immobile, rimuovendo verde e aggiungendo altro cemento a una città già molto sacrificata come aree a verde.
L’area in questione, anche se di utilizzo privato, rappresenta un notevole polmone verde di “abbellimento” del borgo antico e panorama non marginale per le migliaia di croceristi che lo costeggiano prima di arrivare al castello o alla cattedrale. E che dire di un possibile futuro utilizzo dell’area in funzione dell’auspicato porto turistico? La banchina del porto è alle spalle a non più di 30-40 metri, e zone verdi servirebbero indubbiamente più che la costruzione di altre palazzine.
Non sappiamo se questo progetto abbia ricevuto tutte le autorizzazioni nel rispetto della legge, non sappiamo se la Regione ed il Comune abbiano valutato attentamente l’impatto di quest’opera, ma forse si fa ancora in tempo a bloccare questo scempio e suggerire al Demanio di spendere meglio i nostri soldi scegliendo di utilizzare immobili già esistenti.
IL COMITATO DI QUARTIERE DELLA CITTA’ VECCHIA DI BARI
Scarica l’appello del comitato (file pdf, 150 kb) >
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Nelle foto, l’area prima e dopo l’inizio dei lavori:
FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER LA TERRA E IL PAESAGGIO
Penso…… ehm…. ma il nostro governatore non è il massimo rappresententante della forza politica denominata “sinistra ECOLOGIA e libertà”??? Quanto a ECOLOGIA…. oltre la abysata parola che attrae attenzione elettorale, credo abbia tutto da imparare!