L’assemblea del Forum Salviamo il Paesaggio si conclude con tante idee. Chiare…

Ci sono diversi modi per raccontare le oltre 7 ore di analisi, proposte, suggestioni, dibattiti che hanno caratterizzato la nostra sesta assemblea nazionale, tenutasi a Milano lo scorso sabato 12 ottobre. Il modo più semplice sarebbe senza dubbio quello di redigere un formale verbale, sintetizzando per ogni punto previsto dall’ordine del giorno gli elementi più significativi emersi e le decisioni assunte.
Più semplice, certo, ma freddo. Una metrica ragionieristica pura che sarebbe però complice dell’incapacità di andare oltre la forma, limitarsi alla sostanza dimenticandosi che le parole e il confronto di un’assemblea come questa sono le parole e il confronto di e fra esseri umani.
Correremmo, insomma, il rischio di non trasmettervi il calore che si è respirato, l’energia della condivisione, del rispetto, dell’appartenenza.

Sì, non è stata la “solita” assemblea.

Avevamo chiesto all’inizio della giornata di essere stringati ed essenziali nei nostri interventi (3 minuti, massimo 4, ciascuno) e così è stato, senza bisogno di cronometri in azione. Avevamo anche chiesto di portare esperienze, testimonianze, suggerimenti concreti e operativi. E così è stato.
Partendo ognuno con una propria visione personale che via via si è trasformata in percezione collettiva. In armonia tra le oltre 100 persone presenti (la scelta di Milano ha penalizzato la partecipazione “fisica” del centro-sud, come purtroppo temevamo). E in armonia nello stesso luogo che ci ha ospitati: Cascina Bellaria, uno spazio inclusivo immerso nel verde del parco di Trenno. In un angolo di Milano che non ti aspetti, piacevolmente attorniati nel pomeriggio da famiglie sudamericane riunite nel parco per un picnic nella natura (quel che resta…).

Perdonate questo inizio, ma questi elementi di “colore” (colore? forse “calore”…) ci parevano importanti da mettere a disposizione anche di chi non era presente e di chi non è riuscito a seguire la diretta facebook della giornata intera. E’ un elemento di rilievo: abbiamo respirato una gran voglia di costruire il futuro (l’unica nuova costruzione che oggi possiamo tollerare!) e di farlo tutti assieme.
Un ultimo indizio: cinque erano i punti all’ordine del giorno (oltre all’abituale “varie ed eventuali“) legati ad altrettanti temi decisamente “tosti”. Temevamo di non riuscire a discuterli tutti e, infatti, per completare il solo primo punto (quello nevralgico sulla nostra proposta di legge nazionale) c’è voluta l’intera mattinata.
Ma nel pomeriggio, con ordine e rigore, gli altri punti sono scivolati via con una fitta serie di suggestioni che hanno permesso di concludere i lavori con una sola manciata di minuti di ritardo rispetto all’orario previsto.

Qui esauriamo la nostra (per noi necessaria) vena di romanticismo e vi proponiamo una sintesi estrema di quanto discusso per ogni punto e di quanto deciso, ovvero la nostra prossima linea di azione politica e strategica. Che impegna, ora, tutto il Forum a darsi da fare per raggiungere gli obiettivi previsti. Ricordiamo che l’assemblea nazionale è l’organo del Forum che stabilisce la direzione cui tendere, mentre il coordinamento nazionale, composto da volontari, ha il compito di attuare le azioni conseguenti, ma ha bisogno del supporto di tutti.

Sintetici ed essenziali, anche perché ognuno potrà approfondire seguendo le registrazioni dell’intera assemblea. Per ora, sulla nostra pagina facebook https://www.facebook.com/salviamoilpaesaggio/ trovate i tre spezzoni filmati in maniera “rudimentale”, nelle prossime settimane provvederemo invece a pubblicare una registrazione video un po’ più tecnologica e fruibile…

PUNTO 1: Aggiornamento su iter nostra Proposta di Legge e decisione su quale strategia adottare nel breve e medio periodo.

Inizialmente sono state illustrate le tappe che dalla costituzione del Forum (ottobre 2011) hanno portato all’accompagnamento dei lavori parlamentari per una norma nazionale “salvasuoli”, alla decisione (ottobre 2016) di percorrere la strada dell’elaborazione di una nostra Proposta di Legge, alla presentazione a tutte le forze politiche nell’ultimo mese (febbraio 2018) della campagna elettorale per le politiche 2018, al deposito formale del nostro testo integrale da parte del M5S nel giorno dell’insediamento delle due nuove Camere (marzo 2018), all’avvio dei lavori delle commissioni congiunte Ambiente/Agricoltura del Senato (ottobre 2018), alle circa 100 audizioni cui hanno fatto seguito la presentazione di numerosi altri DDL da parte delle forze politiche, profondamente distanti dalle nostre visioni.
Per comprendere al meglio lo stato attuale della situazione “politica”, la parola è stata data alla Senatrice Paola Nugnes, prima firmataria della nostra Proposta di Legge al Senato, Relatrice nelle commissioni e recentemente espulsa dal M5S.
Nugnes ha dettagliatamente illustrato in profondità la situazione; a suo dire fino a qualche mese fa le differenti visioni della Lega avevano creato uno stallo difficilmente superabile. Il nuovo governo M5S/PD, sembra avere migliorato le condizioni (Nugnes è ora nel Gruppo Misto, dunque all’interno della maggioranza governativa) per una “trattativa” sul testo. Nelle scorse settimane ha presentato un nuovo DDL (che chiameremo “Nugnes 2“…) che rappresenta un tentativo di testo unificato ma che, al momento, non ha l’appoggio delle altre forze politiche e pertanto deve essere considerato come una seconda proposta normativa autonoma (http://www.senato.it/leg/18/BGT/Schede/Ddliter/testi/52019_testi.htm).
Entro l’8 novembre le Commissioni dovranno mettere a punto un testo unificato di ddl sul Consumo di suolo, se non si dovesse raggiungere l’unanimità, il testo dovrà comunque essere presentato alle commissioni entro il 15 novembre. In questo momento, dunque, un Comitato ristretto sta lavorando per concordare un testo unificato. Nugnes ha confermato che se quel testo non sarà all’altezza della situazione, non sarà da lei condiviso e che la nostra elaborazione resta, per lei, il punto più “alto” tra tutte le ipotesi normative presentate. Ma la democrazia impone la condivisione e oggi la condivisione del nostro testo non c’è.
Sul punto, pur nel rispetto delle differenti posizioni e appartenenze, si è rilevata la necessità di sollecitare le ‘grandi’ associazioni ambientaliste aderenti al Forum (presenti in assemblea solo Legambiente, Pro Natura, Italia Nostra, Slow Food e Lipu) a condividere fattivamente questo percorso partendo (ed è l’auspicio) da una visione e da una storia comune che obbliga ad alzare l’asticella delle richieste, non il contrario.
Quindi dobbiamo attenderci sicuri interventi riduttivi: necessaria una nostra attenta vigilanza sui lavori, le bozze, le ipotesi che verranno formulate e un costante intervento di analisi preventiva che contribuisca a indirizzare i Commissari verso una scelta per noi accettabile (consigliamo la visione della registrazione video per tutti i dettagli tecnici illustrati dalla Senatrice).
Questo punto della situazione in termini oggettivi ha consentito di canalizzare tutti gli interventi verso la formulazione di azioni necessarie che il Forum dovrà mettere in campo già nelle prossime settimane. Le elenchiamo sinteticamente per punti:

a. Creazione di un Gruppo di Lavoro nazionale che prepari un grande convegno tecnico-scientifico multidisciplinare a Roma per illustrare gli articoli della nostra PdL e spiegare nei dettagli le motivazioni che ci hanno indotto a formulare l’ipotesi normativa. La nostra proposta normativa resta per il Forum l’unico testo da sostenere (il Nugnes 2 è stato definito onesto e apprezzabile ma riduttivo rispetto alle nostre attese).
L’incontro nazionale dovrà avere come uditorio non solo il mondo accademico, della Ricerca, delle professioni e degli aderenti al Forum ma, soprattutto, tutti i Commissari e i rappresentanti delle forze politiche, sociali ed economiche e dovrà essere pensato come un “format” da riproporre in ogni Comune a cura dei nostri Comitati locali. Il Gruppo di Lavoro nazionale sarà coordinato da Salvatore Lo Balbo e Alessandro Mortarino; molti tra i presenti a Milano si sono già resi disponibili a collaborare e invitiamo ognuno dei nostri aderenti a volersi “candidare” a contribuire a tutte le attività necessarie (ideazione e organizzazione).

b. Azione di contatto delle 4 forze politiche di maggioranza (M5S, PD, LeU, Misto) per invitarle a un tavolo preventivo in cui discutere i termini della nostra PdL.

c. Azione di contatto di tutti i Commissari per avviare un dialogo con ciascuno, pur nelle differenze ora presenti.

d. Azione di contatto di tutti i firmatari del M5S della nostra PdL, per conoscere i loro attuali orientamenti.

Quanto sopra, in ogni caso senza cedere su alcune questioni che come Forum riteniamo fondamentali ed imprescindibili, tra queste evitare di “scivolare” in una discussione su una legge “urbanistica”, individuare delle corrette e chiare definizioni di “consumo del suolo” e “terreni agricoli”, prevedere un censimento dell’esistente patrimonio edilizio inutilizzato, ribadire che le previsioni edificatorie dei piani urbanistici comunali sono indicazioni meramente programmatorie e pianificatorie che non determinano l’acquisizione di alcun diritto (come da giurisprudenza ormai consolidata), oltreché evitare un’entrata in vigore differita della norma sull’arresto del consumo del suolo.

PUNTO 2: Revisione dell’organizzazione del Forum, con una maggiore condivisione delle responsabilità operative distribuite tra un numero più ampio di persone (segreteria, comunicazione/rapporto con i media, redazione sito web e social network, Gruppi di Lavoro, rapporti con i comitati locali) e obiettivo di finanziamento annuale.

Si è deciso di ampliare il numero delle persone coinvolte nell’operatività quotidiana del Forum: gli attuali principali responsabili delle nostre attività si sono resi disponibili a proseguire nei loro incarichi a patto che altri si affianchino loro e in sala si sono già raccolte alcune disponibilità. In dettaglio sintetico:

a. Comunicazione:

  • viene richiesto a comitati e associazioni di fornire costantemente informazioni su criticità, buone prassi, eventi locali e di farlo segnalando comunicati stampa/articoli sufficientemente già pronti per la pubblicazione su sito e newsletter (attualmente troppo spesso pervengono appunti o link ad articoli di altri media che non possono essere riproposti in quanto sotto copyright);
  • potenziamento comunicazione tramite social network (vedere al punto 5);
  • potenziamento dell’invio di comunicati stampa del Forum ai media nazionali e richiesta ai comitati locali di rilanciarli ai media a loro più vicini;
  • richiesta alle grandi associazioni nazionali nostre aderenti di dedicare uno spazio fisso sui loro strumenti di informazione.

b. Legislativo/Urbanistico:
Poiché stanno crescendo le richieste dai territori di essere aiutati nelle loro attività di analisi di leggi, regolamenti, progetti ed altro, occorre raccogliere la disponibilità di nostri Tecnici a dare un contributo di consulenza “a distanza” e a mettere a disposizione le esperienze fatte da comitati/associazioni a livello locale per chi si trova in situazioni similari.

c. Risorse finanziarie:
Tutte le nostre attività vengono prestate sotto forma di volontariato, ma le spese vive devono essere corrisposte. Per questo motivo, per quanto concerne ciò che viene indicato al punto 5 e per tutti i costi di gestione (spese informatiche, strumenti di comunicazione, tenuta conto ecc.) occorre che ognuno di noi (siamo decine di migliaia di persone e oltre 1.000 organizzazioni!) destini una cifra anche minima ogni anno per consentire un fondo cassa sufficiente e possibilmente anche il 5×1000 della propria dichiarazione dei redditi. Tra qualche settimana verrà rilanciata una campagna di crowdfunding, a cui chiediamo di rispondere con assoluta determinazione

PUNTO 3: Sviluppo azioni sulla dimensione europea del suolo a sostegno delle attività del nostro Gruppo GSE-Gruppo Suolo Europa.

I. Qui trovate la comunicazione all’Assemblea nazionale che illustra il lavoro effettuato dal gruppo di lavoro del forum SIP sulla dimensione europea di suolo / territorio / paesaggio. Informazioni più dettagliate sono nei resoconti delle Assemblee Elettroniche effettuate annualmente dal 2015 e disponibili su richiesta. Coloro che vogliano approfondire e parlare col GSE possono partecipare alle riunioni via Skype che si effettuano il secondo martedì di ogni mese.

II. Il Forum SIP ha peculiarità federative che raccolgono e convogliano associazioni e persone su un comune compartecipato scopo. Questo modello “italiano” è valido per la dimensione europea ed è l’obiettivo che persegue il GSE a livello europeo: creare un Forum SIP Europa. Si concretizza con iniziative ed ipotesi di lavoro (in campo culturale, politico, comunicativo) con le Associazioni e i Movimenti degli altri paesi membri direttamente o indirettamente interessati al suolo.

III. In tale contesto va vista anche l’azione di apertura di un dialogo con rappresentanti dei vari attori interessati dal suolo: costruttori, sindacati, amministratori pubblici, agricoltori, ricercatori, funzionari europei. Sono tutti protagonisti che devono essere ascoltati e non considerati solo come controparte. Il GSE ci ha provato con esito positivo al Parlamento europeo a Bruxelles lo scorso 23 gennaio. Se è stato possibile a livello europeo, allora deve essere ripetuto in altri stati membri dell’UE – compresa l’Italia! – malgrado le resistenze categoriali e non.

IV. Va però evidenziata la scarsa reattività finora da parte dei partecipanti al Forum SIP alle varie sollecitazioni da parte del GSE. Sottolineiamo che non può esistere una “delega” in bianco al GSE per ciò che riguarda la dimensione europea. Al contrario, l’agire del Forum SIP in Italia deve avere una connotazione diretta col livello europeo e a tale scopo ogni associazione e ogni partecipante deve considerare la dimensione europea come parte del proprio DNA in quanto membro del Forum SIP. Dobbiamo, in altre parole, comprendere che i “problemi” che viviamo a livello locale quasi sempre non sono risolvibili “sotto casa”, ma hanno una matrice legislativa e decisionale a livello nazionale e a livello europeo. Quindi non possiamo più permetterci di ignorare quest’ultimo livello e di sminuire il lavoro degli eletti al Parlamento europeo o dei nostri rappresentanti nelle altre istituzioni europee, con le quali è indispensabile mantenere rapporti diretti.

In concreto ciò significa agire su più piani:

a. Interno al Forum SIP: informando e facendo conoscere le istituzioni europee come agiscono e come si occupano in particolare di suolo / territorio / paesaggio;
b. A livello dei ogni associazione del Forum SIP: collegandosi almeno con i rappresentanti nazionali nelle istituzioni europee del proprio territorio, fornendo loro dati, informazioni, esperienze e realtà;
c. A livello esterno: partecipando con coscienza e convinzione ad azioni europee e internazionali, contemporaneamente identificando e sviluppando le opportunità esistenti e molto spesso non utilizzate (formazione, progetti, incontri, borse di studio, …).

In definitiva occorre un’organizzazione differente che permetta ed agevoli sinergie.
Se le associazioni nazionali del Forum hanno già le loro strutture e rappresentanti a livello europeo (con cui un lavoro di raccordo/informazione reciproco dovrà essere rafforzato), quelle locali se ne ritengono – erroneamente – distanti. Ciò va immediatamente modificato.
Invitiamo pertanto tutti i comitati e le associazioni territoriali locali a nominare al loro interno un responsabile per la dimensione europea col ruolo specifico di congiunzione al Gruppo Suolo Europeo. Se possibile tale persona dovrebbe conoscere almeno una lingua straniera e le tecniche di comunicazione moderne usate dai social networks.
Il nominativo dovrà essere inviato a suolo.europa@gmail.com

PUNTO 4: Verde urbano e pubblico.

L’assemblea ha approvato il progetto di elaborazione di una proposta di legge nazionale per la corretta gestione degli alberi nelle città (http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2019/06/una-norma-per-gli-alberi/), già avviato da un gruppo di associazioni che comprende anche il Forum. In particolare si tratta di regolamentare la distruttiva pratica della “capitozzatura”.
Si è ribadita la necessità di favorire la piena applicazione della Legge n° 10 del 14 gennaio 2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani“, fortemente disattesa dai nostri Comuni, e possibilmente migliorarla attraverso il “Comitato per il Verde Pubblico” presso il Ministero per l’Ambiente: la legge manca totalmente di una previsione di stanziamenti e ipotesi di gestione, per esempio all’articolo che obbliga i comuni a piantare un albero per ogni nuovo nato. Abbiamo ipotizzato una campagna per richiamare le amministrazioni alla corretta applicazione.
Inoltre il Sindaco di San Bellino (Rovigo), componente dell’associazione dei Comuni Virtuosi, ha illustrato una semplice iniziativa avviata nel suo comune e in altri paesi circostanti (con ottimi risultati) per donare alberi ai propri concittadini da mettere a dimora con l’obiettivo di averne in numero uguale a quello dei propri abitanti. Tale iniziativa è stata pensata per dotare i nostri Comuni di crescente verde senza aggravio di costi per le sempre più magre casse dei Comuni: l’amministrazione dona ai privati le piante da mettere a dimora nelle loro proprietà e evita costi di manutenzione, di cui si occupano direttamente i privati (http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2019/05/ridare-un-sorriso-alla-pianura-padana-con-una-semplice-ricetta-piantare-alberi/). Iniziativa da suggerire ai nostri Sindaci…

PUNTO 5: Iniziative per stimolare la partecipazione e integrazione dei giovani all’interno del nostro Forum e/o offrire loro le basi didattiche e accademiche che rappresentano le nostre competenze in materia.

Anche in Italia i giovani del Fridays For Future (FFF) hanno aperto una grande vertenza per reclamare scelte drastiche e immediate ai Governanti al fine di contrastare il cambiamento climatico in atto. La tematica “suolo”, però, risulta ancora poco evidenziata nelle loro rivendicazioni, benché la perdita di suolo sia centrale tanto negli effetti climatici quanto nelle crescenti migrazioni.
Il rapporto tra generazioni è sempre stato conflittuale e ci auguriamo che lo sia anche in futuro visto che è proprio da questo confronto che emergono le soluzioni. A ciò va aggiunto il problema del linguaggio e della comunicazione “giovanile” da rendere più efficace tramite social network. Per comunicare coi giovani occorrono giovani … avvezzi all’uso accattivante di Instagram, di Facebook ecc. In assemblea qualche giovane si è reso disponibile a far parte di un gruppo di lavoro che se ne occupi. Però non basta: è indispensabile creare una nostra rete di giovani su tutto il territorio nazionale. Chiediamo che le associazioni del Forum presenti sul territorio a livello locale invitino uno o più dei giovani con cui sono in contatto a dare la propria disponibilità a creare questa rete. Sono loro infatti i più indicati ad entrare in sintonia coi giovani di FFF. Sono loro che, usando video virali, musica, immagini, ironia, costruiranno gli strumenti che attirano l’attenzione sul tema suolo/paesaggio.
D’altronde, in alcune parti d’Italia i giovani del FFF hanno chiesto aiuto al Forum nel disporre di informazioni – concrete e scientifiche – da aggiungere alla loro formazione. La nostra assemblea ha deciso di rendere disponibile tutto il Forum a fornire la massima assistenza quando richiesta e a prendere contatto, a livello locale, con gli FFF per offrire loro tutta la disponibilità. Quindi, a partire dai componenti del nostro Gruppo di Lavoro nazionale (i 75 estensori della nostra Proposta di Legge) per arrivare agli altri membri e gruppi di lavoro del Forum, cerchiamo di offrire un contributo concreto. Noi abbiamo esperienze, mezzi e contatti; i giovani hanno idee, sogni e energie. Insieme, FFF e Forum SIP, possiamo iniziare a lavorare alla definizione di una serie di interventi formativi condivisi, unendo slide e/o filmati, presentazioni ecc. Inoltre, sempre insieme, si può attivare il settore culturale e dell’arte per una più mirata comunicazione sul suolo. Qualcosa fortunatamente già esiste, come il monologo sul suolo del Forum SIP interpretato da Mei, o la canzone su musica medioevale che alcuni giovani creativi hanno già finalizzato (il testo appena disponibile verrà divulgato).

Concretamente si tratta di:
I. Nomina di un gruppo ad hoc del Forum che si occupi del settore educazione (dal ciclo primario all’università);
II. Gruppo giovani del Forum SIP (cominciando dai giovani che si sono manifestati all’AG) col mandato di facilitare, anche tramite il FFF, assemblee tematiche sul suolo (locali, regionali e anche nazionale) col supporto anche finanziario (per quanto possibile) del Forum e delle sue associazioni;
III. Indicazione di uno o più giovani per ogni associazione locale territoriale che si incarichi di mantenere il collegamento con i movimenti giovanili in Italia;
IV. Sollecitare l’offerta di riconoscimenti economici e formativi da parte di ogni realtà territoriale per i giovani che vogliano occuparsi di suolo/territorio/paesaggio;
V. Permettere e facilitare ai giovani l’avvicinamento a stages, programmi, progetti e istituzioni europee e italiane che offrano conoscenze, esperienze e remunerazioni;
VI. Sollecitare i professori universitari presenti nel Forum SIP, in particolare in funzione dei punti d) e e), alla creazione di un collegamento tra di loro al fine di ottenere una “massa critica” capace di rispondere alle aspettative formative e di usare le opportunità esistenti a livello sia nazionale che europeo;
VII. Assegnare al gruppo giovani del Forum SIP l’opportunità di collegamento con i media e con i nuovi mezzi di comunicazione;
VIII. Sostenere la creazione di elementi di comunicazione specifici sul suolo come video, clips, fumetti, … con contenuti, idee, informazioni e quando possibile anche economicamente.
I nominativi dei giovani che si occuperanno del gruppo ad hoc e quelli inviati dai comitati territoriali locali, dovranno essere segnalati a: redazione@salviamoilpaseaggio.it

Punto 6: Varie ed eventuali

Molti gli spunti proposti, tra i quali citiamo:

I. la necessità di affiancare le azioni di Associazioni e Reti attive sul tema dei vincoli del debito pubblico e del ruolo sociale di Cassa Depositi e Prestiti;

II. un’azione del Forum per sollecitare l’insediamento dell’indispensabile Commissione Nazionale del Dibattito Pubblico per consentire una piena applicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 76/2018.

C’è molto da fare, naturalmente. Ma il Forum c’è: e voi????…

Testo redatto da: Miranda Baratelli, Mario Catizzone, Maurizio Cremascoli, Cristiana Mancinelli, Alessandro Mortarino, Riccardo Picciafuoco, Federico Sandrone.

Questa è una sintesi «estrema» di quanto dibattuto in assemblea, nelle prossime settimane avremo modo di approfondire ogni aspetto e ognuno può intanto farlo attraverso la videoregistrazione della giornata di Milano.

Per ogni comunicazione: redazione@salviamoilpaesaggio.it

2 commenti

  1. È stata una bella assemblea, ricca di spunti e di competenze, spero di poter dare anche il mio piccolo contributo

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