Mercalli: Piano Colao, eresia accostare infrastrutture e ambiente…

«Il piano Colao per il rilancio del paese cita una rivoluzione verde per proteggere e migliorare il capitale naturale, ma gli entusiasmi sono subito smorzati dalla quantità di contraddizioni in piena continuità con il passato sviluppista.

La salvaguardia ambientale non è compatibile con la continua aggiunta di infrastrutture. Bisognerebbe avere il coraggio di investire sulla manutenzione dell’esistente.

L’ambiente ha bisogno di una scheda tutta per sé,non subordinata alle infrastrutture».

Luca Mercalli a #SonoLeVenti

Qui il video.

5 commenti

  1. È la solita storia di tutti i governi….ma perché non ripristinare la esistente??io propongo ad es.di modernizzare le vecchie linee ferroviarie del Sud . Il futuro parte da qui!!!

  2. E’ proprio leggendo il suo curriculum ed il passato professionale che si intuisce come il suo richiamo ad una rivoluzione verde è semplicemente di facciata.

  3. Il nostro Paese ha bisogno solo di accurata manutenzione del
    tanto che c’è già e in un secondo momento del poco che manca soprattutto al Sud

  4. Parole sacrosante. Concordo in pieno sul fatto che l’ambiente va separato dalle infrastrutture e segnalo che anche la salvaguardia del territorio e della sua biodiversità potrebbero dare sviluppo con posti di lavoro qualificati, creazione di figure professionali qualificate e ricerche scientifiche indispensabili per la pianificazione. Per le infrastrutture bisogna prima di tutto restaurare o rifare quelle esistenti degradate, come i ponti, magari usando acciaio invece che cemento. Basta parlare di alta velocità prima di aver potenziato e reso efficiente la rete locale e il trasporto ferroviario normale. Intanto è ricominciato lo psicodramma del ponte sullo stretto.
    Mi chiedo cosa abbia fatto la presidente del WWF inserita nella commissione Colao. La foglia di fico “verde” ?
    Giorgio Baldizzone

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