Il nuovo PGT di Como non ferma il consumo di suolo

Il Comune di Como ha scelto di adottare il PGT preparato dalla precedente amministrazione (visti i termini di scadenza regionale, onde evitare il commissariamento). Dal documento politico redatto e deliberato dalla Giunta sul PGT si evince ancora una mancanza di indicazioni precise circa la destinazione di una preziosa area che potrebbe diventare il primo grande parco cittadino mentre invece si pensa di costruire nuovi edifici per il campus universitario, che ha già investito tra l’altro in altro luogo.

Anche il nuovo cemento, relativo alle previsioni di edificazione, non riscontra una reale necessità soprattutto in confronto con la quantità di immobili invenduti e sfitti presenti sul territorio.

Di seguito si riporta il comunicato stampa che Luigi Bedetti, referente per il Forum Nazionale del Paesaggio della Provincia di Como, ha inviato ai giornali.

Il sottoscritto Luigi Bedetti, referente per il Forum Nazionale del Paesaggio della Provincia di Como e per conto anche di Elisabetta Patelli Presidente di Ecologisti e Reti Civiche di Como, invia il seguente comunicato stampa in merito al documento politico dell’amministrazione comunale di Como allegato alla recente delibera di Giunta sul PGT.

Prendiamo atto che alcune delle osservazioni presentate dagli Ecologisti e Reti Civiche di Como ai primi di ottobre ai sensi della L.R. 12/2005 art. 13.3 (consultazioni delle parti sociali ed economiche) – allegate al presente comunicato stampa – sono state recepite nel documento politico allegato alla delibera di Giunta sul PGT: in particolare, l’eliminazione del progetto del parcheggio sotto la Piazza Cavour, che oltre ad aggravare il già precario sistema della mobilità cittadina, andrebbe a complicare il quadro complessivo del lungolago, già compromesso dalle paratie.

Dispiace tuttavia non trovare alcuna intenzione precisa in merito ad una scelta determinata relativa allo “stop al consumo di nuovo suolo”, indirizzando invece il nuovo Piano verso un recupero, ristrutturazione e riuso dell’esistente, considerato anche la rilevante quota di costruito inutilizzato. L’effettiva richiesta di edilizia sociale non giustifica nuove colate di cemento, ma anzi conferma e rafforza la necessità di riconvertire l’esistente.

Anche per l’area del San Martino, verifichiamo che non vi è una chiara scelta in merito all’utilizzo di una ingente volumetria esistente senza nuove edificazioni. Se venissero, infatti, approvate così come sono, le indicazioni del PGT sull’Area del San Martino, verrebbero demoliti alcuni corpi storici per dare posto ad una rilevante quota di nuove strutture. Noi ribadiamo, invece, la disponibilità a condividere una pluralità di funzioni nell’area, ivi compreso il campus universitario, ma riteniamo prioritario un intervento di recupero naturalistico dell’area e la restituzione del parco alla cittadinanza. L’ingente volumetria già disponibile nell’area dell’ex Ospedale Psichiatrico, consente l’insediamento di molte funzioni senza alcuna necessità di costruire altro.

Luigi Bedetti, referente per il Forum Nazionale del Paesaggio della Provincia di Como

Approfondimenti:

“Pareri: consultazione delle parti sociali ed economiche”
(a cura degli Ecologisti e Reti Civiche di Como)
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