Un valido sogno: la Strategia tematica per la protezione del suolo dell’Unione Europea

sognoLa Strategia tematica dell’Unione Europea (UE) per la protezione del suolo, adottata nel settembre 2006, ha l’obiettivo di proteggere il suolo consentendone un uso sostenibile, attraverso la prevenzione da un’ulteriore degradazione, la tutela delle funzioni del suolo e il ripristino dei suoli degradati.

In altre parole la strategia tematica propone misure destinate a proteggere il suolo e a preservare la sua capacità a svolgere le sue funzioni ecologiche, economiche, sociali e culturali.

La strategia si basa su quattro pilastri:

  1. l’istituzione di un quadro legislativo che consenta di proteggere e utilizzare i suoli in modo sostenibile (Legislazione),
  2. l’integrazione della protezione del suolo nelle politiche nazionali e comunitarie (Integrazione),
  3. il rafforzamento della base di conoscenze (Ricerca),
  4. una maggiore sensibilizzazione del pubblico (Sensibilizzazione).

Perché la definiamo un “valido sogno”? Perché sebbene presentata dalla Commissione nel febbraio 2006 é sempre considerata una “proposta” di direttiva (alias “legge europea”). Essa é stata “bloccata” nel suo iter di approvazione.

In effetti, una volta diventata ufficialmente Direttiva, gli Stati Membri dovranno adottare le misure adatte alle realtà locali, le misure destinate cioè a individuare i problemi, prevenire il degrado del suolo e ripristinare i suoli inquinati o degradati.

Per comprendere lo “stallo”, immaginatevi di assistere ad una riunione condominiale con tre amministratori che devono decidere all’unanimità. Abbiamo detto “amministratori” non “proprietari”. Se i tre sono d’accordo, le decisioni si prendono rapidamente, in caso di pareri divergenti si avviano procedure di “accordo” che possono durare mesi o addirittura anni. Questo é il caso dell’Unione Europea amministrata da tre strutture: Commissione, Consiglio e Parlamento.

Sulla Strategia sul suolo non vi é accordo e alcuni Stati Membri bloccano di fatto l’approvazione della Direttiva, chiedendone una riformulazione. Attualmente si sta lavorando ad un nuovo testo.

Tocca ai “proprietari” (alias i cittadini europei) attivarsi per oltrepassare lo “stallo” e verificare che il testo non risponda solo a logiche di parte.

Diventa di consequenza importante l’aggregazione di gruppi, associazioni, singoli esistenti nei singoli Stati Membri al fine di sollecitare i rappresentanti politici e sociali.

Rapa Nui
(Pedologi per Salviamo il Paesaggio)

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Approfondimenti:

COM(2006) 231 definitivo:
http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=COM:2006:0231:FIN:it:PDF

Un commento

  1. FACCIAMO IN MODO CHE DURANTE IL SEMESTRE DI PRESIDENZA EUROPEA L’ITALIA SIA PROMOTRECE DI APPROVAZIONE DELLE GUIDELINES SENZA TRASFORMAZIONI

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