Suolo: segnali dall’Europa

Come di consueto nei primi giorni del mese prende luce il nuovo Bollettino degli Angeli del Suolo, strumento di aggiornamento e informazione del Gruppo Suolo Europa (GSE) del nostro Forum Salviamo il Paesaggio. E dato che siamo entrati nel nuovo anno, questo cinquantacinquesimo numero ci piace raccontarlo, in sintesi, non solo per i puntuali spunti contenutistici ma anche come un concreto messaggio augurale per un 2019 che si preannuncia molto impegnativo e che vedrà il ritorno alle urne dei cittadini del nostro continente per il rinnovo del parlamento UE.

Il nuovo Bollettino si apre dissertando su un tema delicato: lavorare il terreno in profondità oppure meglio non “toccarlo” mantenendolo sempre coperto da vegetazione o residui vegetali? Ne ragioniamo basandoci sul lavoro di un gruppo di ricercatori dell’università dell’Illinois (Stati Uniti), che hanno comparato i dati di 62 rapporti scientifici.

Ma Quanto valutiamo il suolo?”; è la domanda della recente pubblicazione del Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea. Non è una guida né un manuale per la valutazione economica di un bene materiale; potrebbe essere considerato un documento autocelebrativo, invece è una rapida analisi delle carenze che si riferiscono alla salvaguardia del suolo – critica risorsa – per la nostra e le future generazioni.

Dopo uno sguardo di aggiornamento sull’iter (complicato…) della proposta di legge italiana a salvaguardia del suolo in discussione al Senato, si passa all’analisi della Dichiarazione Basca, lanciata nel 2016 dai partecipanti all’ottava Conferenza europea sulle città sostenibili tenutasi nei Paesi Baschi dal 27 al 29 aprile 2016, e alla “Nuova tabella di marcia per le città e le città europee mirando a creare comuni produttivi, sostenibili e vitali per un’Europa vivibile e inclusiva“.

Ecco poi la Dichiarazione ONU dei Diritti dei Contadini: le comunità contadine sono infatti le più colpite dalla fame e si trovano di fronte a violazioni sistematiche dei loro diritti fondamentali, quali: accaparramento di terre e risorse naturali, biopirateria, criminalizzazione di leader contadini, lavori forzati in grandi piantagioni industriali…

Il nuovo Bollettino è scaricabile qui.